URUGUAY, CILE E IL PERDONO PER GLI ASSASSINI. CHI SARA’ IL PROSSIMO?
IL COPIONE È STATO SCRITTO DI NUOVO IN INGLESE …
di Liliana García Sosa
Oh che coincidenza! Come in Cile, ora in Uruguay, approfittando vergognosamente della tragedia della pandemia che affligge l’umanità, i principali responsabili dei crimini di lesa umanità e coloro che li hanno insabbiati, oggi difendono i “poveri vecchietti” che sono in prigione, accusati di crimini aberranti. Torturatori senza scrupoli che hanno causato un vero e proprio olocausto nella nostra America Latina. Assassini coordinati sotto le ali dell’Operazione o del Piano Condor, dai diversi governi di turno organizzati e diretti dagli Stati Uniti o semplicemente uniti con un qualsiasi pretesto per assassinare, sparire, torturare. O causare la più grande sofferenza possibile e sterminare un nemico che stava cercando un nuovo giorno per la nostra America Latina.
Donne e uomini che hanno combattuto per un bene più grande.Latinoamericani che, dalle loro patrie, hanno combattuto per sradicare i vizi che rendono questo continente un polo di ingiustizia, iniquità e negazionismo. Un continente le cui classi dirigenti nei diversi Paesi hanno reso invisibili i loro popoli nativi, hanno approfittato per il proprio beneficio della ricchezza naturale, abbandonando quei popoli dopo il saccheggio e via via sommando!
Anche in Cile nelle ultime settimane, proprio come è successo nel nostro parlamento in Uruguay (leggi l’articolo nel link allegato), il governo Piñera ha cercato di fare approvare una legge che permetterebbe ai condannati per crimini di lesa umanità di passare ad un regime di arresti domiciliari per motivi “umanitari”, di fronte al pericolo di contagio da Covid-19.
Questo virus che sta causando così tanto dolore all’umanità, che ruba così tante vite, distrugge famiglie, persone … questo diabolico virus sta diventando il miglior alleato degli araldi del male … questi esseri oscuri e senza scrupoli che da tutto traggono profitto, come uccelli che si nutrono di carogne come il condor, in cerca di cadaveri …
In un momento in cui alle popolazioni viene impedito di scendere in piazza per alzare la voce, con i popoli spaventati da questa minaccia virale, i neri araldi dell’orrore spiegano le loro ali come corvi, iniziano a gracchiare con i loro insopportabili stridii, chiedono giustizia per i peggiori assassini che la storia della nostra castigata America Latina abbia mai conosciuto!
Oh amato continente, quante altre vene ti dissangueranno!