“Larghe Intese” e grandi affari

Di Marco Consolo Liberazione 9 febbraio 1996

Aria di governissimo anche nel settore della cooperazione internazionale? Così pare, a giudicare dagli ultimi fatti. Innanzitutto un disegno di legge “salva imprese”, fortemente voluto dal governo Dini attualmente all’esame della camera. Un’ipotesi su cui anche una parte del Pds potrebbe trovarsi d’accordo, come merce di scambio. Invece di affrontare le urgenze del settore cooperazionale (il blocco dei contributi delle Ong, il contenzioso plurimiliardario con le imprese, i contratti dei lavoratori del Ministero, le borse di studio per gli studenti del Sud) si cerca di prefigurare una riforma di fatto, smantellando le strutture di controllo istituzionali, prima che il parlamento si pronunci.

Poi la commissione di inchiesta parlamentare. Finito il balletto del falso unanimismo, la battaglia politica è chiara. La recente missione in Africa l’ha messa in luce. Da una parte la casta della Farnesina, con una lobby parlamentare potente e trasversale, che cerca di mettere a tacere il malaffare, l’intreccio perverso del Caf tra affari e politica, le oscure trame dei poteri occulti per destabilizzare interi Stati del Sud del mondo. Il “caso Somalia” ne è l’esempio emblematico, ma non certo l’unico. L’assassinio di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin è parte di questo tentativo.

Dall’altra chi vuole una cooperazione trasparente, non armata, non commerciale, come base della politica estera e di solidarietà dell’Italia con i popoli del Sud del mondo.

L’abbiamo detto e lo ripetiamo. Occorre indagare a fondo sul ministero degli esteri. Dopo mesi di silenzio complice, oggi si riunisce per la prima volta la sottocommissione parlamentare sulla Farnesina, a soli due mesi dalla fine dei lavori. Anche su questo versante si allunga l’ombra del governissimo.

Facciamo appello alle forze sane della cooperazione e della solidarietà internazionale a denunciare con forza questo tentativo di insabbiamento. Il 24 febbraio saremo in piazza anche con queste parole d’ordine.